Storia


“Quali emozioni, quali gioie prova un cieco nello sci?”

“Le stesse di tutti quelli che praticano lo sci, tuttavia in modo più profondo e sentito. Perché partecipo alla gioia della mia guida: un amico, che mi segue come un’ombra, che conosce le mie reazioni, i miei limiti e sa interpretare le mie aspirazioni, liberandomi su pendii di neve polverosa. (…) Lasciatemi continuare a sognare! Anche questo mi aiuta a ritrovare, giorno dopo giorno, la gioia di vivere”. (Rino Bernasconi)

Il Gruppo Ticinese sportivi Ciechi e Ipovedenti (GTSC) nasce nel 1976 con l'intenzione di permettere alle persone cieche e ipovedenti di poter sciare in libertà e in sicurezza.
È un’associazione sportiva del tipo Sci Club, affiliata alla Federazione Svizzera di Sci (FSS), alla Federazione Sci della Svizzera Italiana (FSSI) e all’Unione Centrale Svizzera per il bene dei ciechi.

Man mano che il gruppo ha iniziato ad ingrandirsi sono state aggiunte nuove attività, e per questo motivo abbiamo cambiato il nome da "sciatori" a "sportivi", mantenendo la sigla GTSC.

Filosofia e obiettivi

L’obiettivo è praticare in comune un ‘attività sportiva che coinvolge due persone in una stessa entusiasmante esperienza. La guida ed il cieco stabiliscono un rapporto stretto ed inscindibile. Solo quando i desideri e le necessità di entrambi sono indirizzati verso il medesimo obiettivo e solo quando il partner viene accettato completamente, lo sport diventa gioia, libertà e sicurezza. Questa è integrazione.

Con la pratica e l’insegnamento dello sci e di altre discipline, con l’organizzazione di manifestazioni sportive, ricreative e di altro genere, Il GTSC si propone di allargare lo spirito di solidarietà e di amicizia tra i soci. In particolare tramite: